Cosa vedere a Copenaghen in 3 giorni: itinerario low-cost

cosa vedere a copenaghen in 3 giorni

Una delle città più affascinanti d’Europa, una delle metropoli più all’avanguardia; tra le città più colorate e ricche di contrasti. Dimenticare l’aria hygge che si respira a Copenaghen non è cosa semplice, ecco perché consigliamo a tutti di visitare questa città almeno una volta nella vita.
Se stai organizzando un viaggio nella capitale danese e vuoi sapere cosa vedere a Copenaghen in 3 giorni, sei nel posto giusto. In questo articolo troverai un itinerario completo sulle principali attrazioni e qualche consiglio per risparmiare in una delle città più care d’Europa.

Cosa vedere a Copenaghen in 3 Giorni: Nyhavn

Come arrivare a Copenaghen

Noi abbiamo raggiunto Copenaghen in aereo. Siamo partiti dall’aeroporto di Palermo con la compagnia Scandivian Airlines e in circa tre ore siamo atterrati nella capitale danese. Abbiamo pagato il volo solo 130€ a persona andata e ritorno, usufruendo della tariffa giovani.
Esistono però anche dei voli diretti da altre città italiane con Ryanair, che permette di acquistare dei voli a prezzi decisamente low-cost.

Come raggiungere il centro della città

Per raggiungere il centro di Copenaghen noi abbiamo preso la metropolitana e siamo scesi a Kongens Nytorv, una delle piazze principali della città, che si trovava proprio a due passi dal nostro hotel.
La stazione della metro si trova al Terminal 3 e il servizio è attivo tutti i giorni, 24 ore su 24. Il prezzo di una singola corsa è di 3,21€.

Cosa vedere a Copenaghen in 3 giorni: Giorno 1

Catenacci dell'amore sul Nyhavn a Copenaghen

Ma adesso andiamo al dunque…
Noi abbiamo deciso di visitare Copenaghen in estate. Ci piaceva l’idea di godere appieno della città, sfruttando tutte le ore di luce che offrono i cieli scandinavi nella stagione estiva.
Avresti mai pensato di ammirare un tramonto alle 23? Noi no, ma è un’emozione veramente incredibile.

Il primo giorno, dopo aver effettuato il check-in in hotel e aver sistemato i nostri bagagli siamo partiti alla scoperta della capitale danese.

Nyhavn

La nostra guida su cosa vedere a Copenaghen in 3 giorni non può che partire dal simbolo della città: il Nyhavn.
L’emozione che si prova nel vedere con i propri occhi un posto che si sogna da così tanto tempo non è semplice da spiegare a parole. E poi, non si tratta di un posto qualunque.
Non è un caso infatti se il Nyhavn sia uno dei luoghi più famosi al mondo. Le casette colorate che si specchiano sul canale regalano un’atmosfera che è difficile da dimenticare e che porteremo per sempre con noi.

Non ti sembra un posto già visto? Eh sì, hai proprio ragione. Proprio sul Nyhavn sono state girate alcune scene dell’ultima stagione della Casa di Carta.

Ti consigliamo visitare il Nyhavn in entrambe le sue vesti: di giorno, quando è pieno di gente seduta nei ristorantini o impegnata ad attraccare le barche nel canale; e di sera, quando le casette si illuminano. É come se quella magia fosse stata creata solo per te.

Il Palazzo di Amalienborg

La seconda tappa del nostro primo pomeriggio a Copenaghen è stata il Palazzo di Amalienborg, la residenza ufficiale dei Reali danesi.

Il palazzo è suddiviso in quattro edifici, tutti uguali e simmetrici rispetto alla piazza, che ospitavano originariamente quattro famiglie nobili.
La famiglia Reale si trasferì qui solo nel 1794, dopo l’incendio al Palazzo di Christiansborg. A causa del trasferimento fu modificata l’architettura di Amalienborg: fu costruito il colonnato che tutt’ora collega i due palazzi meridionali per permettere alla famiglia di spostarsi da un palazzo all’altro senza camminare per strada.
La permanenza della famiglia reale ad Amalienborg doveva essere solo temporanea, ma nonostante la costruzione di un secondo e un terzo Christiansborg, oggi il palazzo costituisce ancora la residenza ufficiale dei reali.

Amalienborg è visitabile solo parzialmente, al costo di 13€.
Il palazzo è sorvegliato dalla Guardia Reale e ogni giorno, alle 12 in punto, si svolge il cambio della guardia, mentre ogni 2 ore si può assistere alla sostituzione della postazione.

Il palazzo è aperto ai visitatori tutti i giorni tranne il Lunedì dalle 10 alle 15. Nei mesi estivi l’orario di chiusura è alle 16.

Mini crociera fra i canali della città

Dopo la visita al palazzo di Amalienborg siamo tornati al Nyhavn e abbiamo scoperto che proprio dal Nyhavn parte una mini crociera che permette di attraversare i canali principali della città: un ottimo modo di ammirare Copenaghen da un’altra prospettiva.
Noi eravamo certi di non potercela permettere, ma abbiamo scoperto che costava solo 9€ a testa.
La fregatura? La guida parlava solo in lingua danese, ma per noi è stata comunque una bellissima esperienza.

Stroget

Tornati sulla terraferma abbiamo deciso di fare una passeggiata lungo la via pedonale più lunga del mondo: Stroget. É lunga circa 1 Km e parte dalla City Hall Square per arrivare a Kongens Nytorv, una delle piazze principali della città, a due passi dal Nyhavn.

Stroget ospita tantissimi negozi, dalle grandi firme ai brand più economici ed è sempre affollata, soprattutto d’estate.

Cena: Ristet Hot Dog

Copenaghen è una città che sognavamo da tempo di visitare e il primo giorno, complice il sole ancora molto alto alle 21, non ci siamo resi conto che era ora di cena. E quando alle 22 è calato il buio, abbiamo scoperto che tutti i locali che volevamo provare erano chiusi.

Ci trovavamo al Nyhavn e l’unica scelta che avevamo di fronte erano i ristoranti stellati e costosissimi in riva al fiume, ma ovviamente questa non era un’opzione per noi.
Quando finalmente, come un miraggio, abbiamo visto un simpatico furgoncino posteggiato proprio di fronte alle famose case colorate. E super affamati siamo corsi a vedere cosa vendesse: Ristet hot dogil vero street food danese!

Se vuoi scoprire di cosa si tratta, ti consigliamo di leggere la nostra guida completa su cosa mangiare a Copenaghen, in cui ti indichiamo tutti i posti imperdibili (e low cost) per mangiare a Copenaghen spendendo poco.

Cosa vedere a Copenaghen in 3 giorni: Giorno 2

Castello di Rosenborg (Rosenborg Slot)

Il secondo giorno alla scoperta della città è iniziato con una visita al castello più fiabesco della Danimarca.
Il Castello di Rosenborg si trova immerso nel polmone verde di Copenaghen, a pochi passi dal centro. Appena arrivati, però, ci si dimentica di trovarsi in una capitale europea e ci si immerge in un contesto principesco, fatto di fossati, ponti elevatori e tanti, tanti, tantissimi fiori.

Il Castello è stato la residenza dei Reali danesi solo per ottant’anni. Oggi invece è sede del museo più importante della famiglia reale. Per i più appassionati, infatti, è possibile ammirare i gioielli e il tesoro della corona nei sotterranei del palazzo.
Il prezzo d’ingresso è 14€ ed è aperto tutti i giorni, dalle 11 alle 16, tranne il lunedì.
Noi abbiamo deciso di non visitare i suoi interni, ma di goderci i suoi giardini. Rosenborg, infatti, è circondato dai meravigliosi Kongens Havei più antichi giardini reali in Danimarca, che si estendono per tutto il perimetro del castello.

Se vuoi scattare delle belle foto o goderti i giardini tutti per te, ti consigliamo di arrivare molto presto. Rosenborg è una delle mete preferite dai turisti, ma non solo; anche i danesi amano fare lunghe passeggiate nei suoi giardini o approfittare delle giornate di sole per un pic-nic.

Kastellet

Subito dopo la visita al Castello di Rosenborg abbiamo raggiunto la fortezza di Kastellet, un’antica fortificazione militare di Copenaghen.

Oggi la fortezza è un’area pacifica, che secondo noi merita di essere visitata. Si può accedere da due porte: la Porta del Re sul lato sud; e la Porta della Norvegia sul lato nord, entrambe risalenti al 1633.

Oltre ad una rigenerante passeggiata al suo interno, il motivo principale della nostra visita a Kastellet è stato il famosissimo mulino a vento che si trova nella cittadella. Risale al 1817 ed è l’unico mulino rimasto in piedi. Nel 1800, infatti, erano stati costruiti ben 16 mulini sui bastioni per garantire dei rifornimenti sicuri di cibo alla città fortificata.

La visita alla fortezza di Kastellet è completamente gratuita e la cittadella è aperta tutti i giorni dalle 6 alle 22.

Cosa vedere a Copenaghen in 3 giorni: La sirenetta

Dopo la nostra visita alla cittadella, abbiamo raggiunto il simbolo più famoso (e discusso) della città: la Sirenetta.

Non ci nascondiamo dall’ammettere che è stata una delle delusioni più grandi di questo viaggio. Probabilmente avevamo alte aspettative, ma ci ha convinto davvero poco.
Oltre al fatto che ce l’aspettavamo più grande e in bella mostra, per poterla osservare da vicino abbiamo dovuto farci spazio fra centinaia e centinaia di turisti intenti a fotografarla. E solo dopo molti tentativi siamo riusciti a scattare una foto da soli.

Ovviamente rimane una tappa imprescindibile a Copenaghen; ma se possiamo darvi un consiglio non fermatevi solo alla sirenetta originale. Poco più avanti, infatti, esiste la sua “sorella minore”: la Sirenetta geneticamente modificata.

Si tratta di un’opera dell’artista Bjørn Nørgaard, creata per il padiglione danese dell’Expo mondiale di Hannover nel 2000. Nel 2006, però, si è deciso di adagiarla su uno scoglio a 400 mt dalla sirenetta originale.
Noi l’abbiamo raggiunta in bici e l’abbiamo trovata sola soletta, senza turisti. E possiamo dire che ci è piaciuta di più della sua sorella più famosa.

Fontana di Gefion

A due passi dalla Sirenetta si trova anche la Fontana di Gefion.

La fontana rappresenta la nascita della Zelanda, ovvero l’isola su cui si trova Copenaghen.

La leggenda narra che Gefjun, dea nordica della vegetazione e della fertilità, avesse chiesto al re di Svezia un pezzo del suo regno. Il re, allora, le promise che le avrebbe donato un pezzo di terra tanto grande quanto quello che lei sarebbe riuscita ad arare in una notte.
La dea, per riuscire nell’impresa, trasformò i suoi figli in buoi e scavò un’enorme quantità di terra, che venne riversata nel mare creando la Zelanda.
La statua della fontana rappresenta infatti Gefjon che, con una frusta, sprona i figli trasformati in buoi a lavorare.

Pranzo a Reffen

Nel frattempo si era fatta ora di pranzo e noi avevamo voglia di provare il cibo tipico danese. Così abbiamo noleggiato due biciclette (vi consigliamo le bici di Donkey Republic) e abbiamo raggiunto Reffen, la più grande area street food di Copenaghen.

Reffen a Copenaghen

Reffen è il nuovo mercato di cibo da strada. E’ stato inaugurato a maggio del 2018 e si trova a Refshaleøen, la zona industriale di Copenaghen. Nasce al posto di una vecchia officina, con l’obiettivo di creare un mix tra mercato di cibo da strada, botteghe creative, esperienze culturali e progetti innovativi.

Container a Reffen in Copenhagen

E’ il luogo perfetto per chi, come noi, ama lo street food, perché si possono assaggiare cibi provenienti da tutto il mondo, in un’atmosfera super hygge, seduti su tavoli e panchine di legno con vista sul porto di Copenaghen.

Se vuoi sapere cosa abbiamo assaggiato a Reffen, abbiamo raccontato tutto nella nostra guida completa su cosa mangiare a Copenaghen.

Christiania

Dopo un ottimo pranzo a base di street food danese, siamo risaliti in sella alle nostre bici verso il posto più incredibile che abbiamo visitato a Copenaghen: Christiania. Un luogo ricco di contrasti, in cui basta varcare la soglia per sentirsi catapultati in un’altra dimensione. Una volta entrati, è come se ci si ritrovasse dall’altra parte del mondo, dove la visione della vita è completamente capovolta.

Christiania è il quartiere alternativo di Copenaghen. Nel 1971 era ancora una zona militare abbandonata quando un gruppo di anarchici la ospitò e la proclamò città libera. Si tratta di un’area non soggetta alle tasse e guidata da una legislazione interna.


A Christiania, infatti, sono permesse attività che, se si varca il confine, sono illegali: all’uscita è dipinta la frase “you are now entering the EU” (stai rientrando nell’Unione Europea).


Non solo è concessa la vendita di droghe leggere (vendute in comunissime bancarelle), ma le piante di marijuana crescono come normalissimi cespugli ai bordi delle strade.
Ecco invece cosa è vietato all’interno di Christiania: è vietato l’ingresso alla polizia danese; è vietato entrare con le automobili; e soprattutto è vietato scattare fotografie.


Per noi la visita a Christiania è stata una delle esperienze più strane della nostra vita, non avevamo visto mai niente di simile. E’ un quartiere che ci ha stupiti per il valore che dà alla libertà, nel senso più profondo della parola. E poi è piena di murales, in ogni parete, alcuni davvero meravigliosi.

Per questo ti consigliamo di inserire la visita di questo quartiere nella tua lista delle cose da vedere a Copenaghen in 3 giorni.

Palazzo di Christiansborg

Il nostro secondo giorno a Copenaghen non poteva non iniziare con una visita al Palazzo di Christiansborg.
Christiansborg è il palazzo reale di Copenaghen, sede dei tre poteri della Danimarca: il Parlamento, gli uffici del Ministro di Stato e la Corte Suprema. Ed è l’unico palazzo al mondo ad avere in contemporanea in sé i tre organismi dello Stato. Alcune parti del palazzo, invece, sono utilizzate dalla famiglia reale, tra cui le sale di rappresentanza, la cappella reale e le stalle reali.

Christiansborg è aperto alle visite tutti i giorni, dalle 10 alle 17 (da Ottobre ad Aprile chiude i lunedì). Il prezzo della visita è di 21,40€.

Cena: Restaurant La Sirène

Come vi abbiamo raccontato nel nostro articolo “Dove e cosa mangiare a Copenaghen“, una cosa che abbiamo scoperto a nostre spese è che a Copenaghen i ristoranti chiudono davvero presto, alle 19 circa. E questo perché i danesi anche d’estate rispettano le abitudini che mantengono durante i mesi invernali, quando le ore di luce sono davvero poche.

Anche la nostra seconda sera a Copenaghen abbiamo fatto tardi e tutti i ristoranti erano chiusi. Allora abbiamo raggiunto il Nyhavn, e dopo un’attenta analisi dei menu abbiamo scelto il ristorante meno costoso: un ristorante “italiano”.

Abbiamo ordinato due margherite, che abbiamo mangiato con Nek e Umberto Tozzi in sottofondo e per fortuna abbiamo pagato solo 15€ a testa. La pizza non era malissimo, ma soprattutto siamo riusciti a cenare nonostante l’orario.



Cosa vedere a Copenaghen in 3 giorni: Giorno 3

Il terzo giorno Copenaghen ci ha regalato un risveglio piovoso. Ovviamente noi eravamo impreparati e siamo andati alla ricerca di un k-way. E dove comprare un k-way se non da Tiger?

Flying Tiger Copenaghen

Sapevi che il primo negozio di Tiger è nato nel 1995 a Copenaghen?
Il suo fondatore, figlio di un ebreo polacco che vendeva asparagi al mercato e di una maestra svedese, a 16 anni lasciò la scuola e a 20 anni iniziò a vendere ombrelli usati nei mercatini di Copenaghen.
Quando a 36 anni decise di aprire il proprio negozio, le cose inizialmente non andarono bene, allora decise di prezzare tutti gli oggetti a 10 corone (1€), che in danese si dice “tier”. Da qui decise nel 1995 di soprannominare il proprio negozio “Tiger”.
Il resto è storia.

Torvehallerne KBH

Nonostante l’acquisto del k-way, abbiamo approfittato della giornata piovosa per visitare il mercato più grande di Copenaghen.

L’obiettivo della mattinata, però, era assaggiare finalmente il famosissimo Smorrebrod. E visto che a Copenaghen tutti pranzano alle 11, anche noi ci siamo dovuti adattare ai loro orari.

Smørrebrød a Copenaghen

Se vuoi scoprire dove mangiare un ottimo Smorrebrod, ti consigliamo di leggere la nostra guida completa su cosa mangiare a Copenaghen.

Giardini di Tivoli

Non potevamo concludere il nostro viaggio a Copenaghen senza visitare gli storici Giardini di Tivoli.

I Giardini di Tivoli sono il secondo più antico parco di divertimenti sopravvissuto intatto fino ad oggi. É stato infatti inaugurato nell’estate del 1843: oltre 150 anni fa.

L’atmosfera è davvero unica: è un luogo così magico che è difficile descrivere a parole. Ti catapulta in un’altra dimensione ed è come ritornare bambini.
Oltre alle tantissime giostre vintage che si mischiano alle giostre più moderne, ad ogni ora ci sono concerti di gruppi di qualunque genere ed etnia. Noi ad esempio ci siamo trovati ad ascoltare un gruppo asiatico che suonava una musica fra il jazz e il folk. E dal nulla ci siamo ritrovati a ballare con gente proveniente da tutto il mondo.

Ti consigliamo, però, di aspettare che faccia buio. Al calare del sole i Giardini di Tivoli si accendono di luci e diventa tutto ancora più incredibilmente magico.

I Giardini di Tivoli sono aperti da domenica a giovedì dalle 11:00 alle 23:00; il venerdì e il sabato: dalle 11:00 a mezzanotte.
Dal 6 aprile al 22 giugno l’entrata al parco costa 110 corone danesi (circa 15€) ; al 23 giugno al 24 settembre l’entrata costa 120 corone danesi (circa 16€) e non si ha diritto ad accedere a nessuna attrazione.

I Giardini di Tivoli sono stati l’ultima tappa del nostro viaggio a Copenaghen. Abbiamo così concluso la visita di una città che ci ha regalato molto di più di quanto potessimo aspettarci.
In una sola parola, Copenaghen è MAGIA. E noi consigliamo a tutti di vivere almeno una volta nella vita la sua atmosfera hygge, perché sarà un ricordo che resterà inciso nel cuore.

Cosa mangiare a Copenaghen Low-Cost

Smørrebrød con gamberetti

Se hai seguito fin qui la nostra guida su cosa vedere a Copenaghen in 3 giorni e ti stai chiedendo cosa mangiare a Copenaghen, abbiamo scritto un articolo che fa per te.
Beh, di certo non potremo consigliarti di cenare al NOMA di Copenaghen, però abbiamo scritto una guida che può aiutarti a mangiare low cost anche in una città cara come Copenaghen.

Ecco il link all’articolo: “Dove e cosa mangiare a Copenaghen, i piatti low cost della cucina danese“.

Dove dormire a Copenaghen

Copenaghen è una delle città più care d’Europa e questo si riflette anche sui prezzi degli alloggi.
Noi, in questo viaggio, abbiamo deciso di dare priorità alla posizione dell’hotel piuttosto che al prezzo; per questo motivo abbiamo scelto il Wakeup Copenhagen Borgegade.

L’Hotel Wakeup si trova in posizione centralissima, a due passi dal Nyhavn e dalle principali attrazioni della città.
Il prezzo non è per niente umile: una camera doppia a fine luglio ci è costata circa 120€ a notte, ma ne è valsa assolutamente la pena. Aver soggiornato per tre notti nel cuore di Copenaghen non ha avuto prezzo. Ci ha permesso di goderci appieno la città anche di sera, dopo il tramonto, potendo tornare in hotel in soli 5 minuti a piedi.

Cosa vedere a Copenaghen in 3 giorni

Se vi è piaciuta la nostra guida su cosa vedere a Copenaghen in 3 giorni vi aspettiamo sul nostro profilo Instagram. Nelle storie in evidenza troverete il racconto della nostra esperienza.

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