La Puglia è una regione che ci ha stupito per la quantità di bellezze che racchiude, per il calore della gente del posto e per l’atmosfera cordiale e calorosa che si respira. Quando si sceglie di visitare la Puglia, però, non si può fare a meno di dedicare un’intera giornata ad una delle città più iconiche della regione. Ecco perché abbiamo deciso di scrivere una guida su cosa vedere a Bari in un giorno: non solo luoghi da non perdere, ma anche tanto cibo da assaggiare.
Pronti a scoprire Bari?
Quanto tempo occorre per vedere Bari?
Vi consigliamo di dedicare almeno un giorno alla visita di Bari e di farlo rigorosamente a piedi. Solo così potrete assaporare la sua vera essenza.

Bari è stata la terza tappa del nostro viaggio on the road in Puglia in 7 giorni. Se volete scoprire il nostro itinerario completo potete dare un’occhiata al nostro articolo: 7 giorni in Puglia: itinerario perfetto per un viaggio on the road.
Noi siamo arrivati a Bari in auto e abbiamo parcheggiato in uno dei parcheggi a pagamento che si trovano sul lungomare. Abbiamo pagato il ticket in una delle macchinette automatiche e abbiamo raggiunto in pochi minuti a piedi il nostro alloggio a Bari Vecchia.
Cosa vedere a Bari in un giorno
Basilica di San Nicola e Cattedrale di San Sabino
Noi abbiamo iniziato il nostro tour per vedere Bari in un giorno dalla Cattedrale di San Nicola, una delle chiese più amate dai baresi. E una volta arrivati abbiamo subito capito perché.

Dal nostro alloggio ci è bastato attraversare un grande arco in pietra per raggiungere la piazza su cui affaccia questa meravigliosa Basilica. Vi consigliamo di visitarla anche al suo interno e, se avete tempo, di visitare anche la cripta che ospita le reliquie del Patrono di Bari.


Subito dopo la Basilica di San Nicola ci siamo immersi in una delle vie più colorate di Bari, piena di simpatici negozietti di souvenir, che porta alla Cattedrale di San Sabino. Vi consigliamo di visitare la Cattedrale e di fare particolare attenzione al rosone che si trova sul pavimento.

Ogni anno il giorno del solstizio d’estate si verifica un evento unico, che si ripete da oltre mille anni, ma che è venuto alla luce solo qualche anno fa, in maniera del tutto casuale.
Dopo aver cambiato disposizione ai banchi della chiesa, infatti, il sacrista della Cattedrale nel giorno del solstizio d’estate si accorse che la forma del rosone della facciata della chiesa, colpito dai raggi del sole, illuminava il rosone sul pavimento fino a combaciare.

Castello Normanno-Svevo e Via delle orecchiette
Visitata la Cattedrale di San Sabino ci siamo diretti verso il Castello Normanno-Svevo. Purtroppo non abbiamo potuto visitare i suoi interni perché era il giorno di chiusura. Ma la sua imponenza ci ha affascinati anche solo dall’esterno.


Proprio di fronte all’entrata del castello, poi, si trova uno dei posti più incredibili di Bari, il suo vicolo più autentico. Un luogo dove passato e presente si mischiano per dare vita ad un’atmosfera senza tempo.

Attraversato l’arco basso, entrerete in un luogo fatto di donne, colori e orecchiette. E anche se vi troverete in una città in cui non siete mai stati, in un attimo vi sentirete subito a casa.

Non vogliamo svelarvi troppo, vi consigliamo di leggere il nostro articolo in cui speriamo di aver tramesso almeno la metà di quanto queste donne meravigliose hanno trasmesso a noi.
Ecco il link: La via delle orecchiette: il vicolo più autentico di Bari.

N’ dèrr’a la lanze
Dopo aver fatto scorta di orecchiette abbiamo lasciato Bari Vecchia per raggiungere un luogo di ritrovo speciale per i baresi: N’ dèrr’a la lanze.

Questo luogo è così chiamato perché le barche dei pescatori in dialetto barese si chiamavano lanz. La storia racconta che i pescatori arrivavano lì, attraccavano le barche e buttavano per terra il pesce in vendita. E chi lo comprava diceva di averlo acquistato n’ dèrr’a la lanze, ai piedi delle barche.

Appena arrivati abbiamo subito capito di essere nel posto giusto, perché siamo stati accolti dalle voci dei pescatori intenti a vendere il pescato e da uno di loro in particolare che sbatteva il polpo sul molo.
Abbiamo scoperto che si tratta di un antico rito dei pescatori, tramandato nei secoli e che oggi nella provincia di Bari è definita l’arte dell’arricciatura del polpo: del Pulpe rizze (polpo riccio). Serve, infatti, a rendere più morbido il polpo.

Il lungomare Nazario Sauro
Per concludere la visita a Bari non può mancare una passeggiata sul Lungomare Nazario Sauro. Oltre a passeggiare in uno dei lungomari più belli d’Italia, vivrete la vera atmosfera di Bari.
Nella panchine rivolte verso il mare incontrerete intere famiglie che fanno un pic-nic vista mare con tanto di sedie a sdraio e tavolini. Ma anche anziani che si divertono a giocare a carte e bambini che corrono in bicicletta.

Dove e cosa mangiare a Bari
Mastro Ciccio
Dal primo momento in cui abbiamo messo piede in questa città non vedevamo l’ora di assaggiare il re di Bari: il panzerotto.
E quale panzerotto gustare se non quello incoronato come miglior panzerotto di Bari da Simone Rugiati?


Bastano pochi passi da N’ dèrr’a la lanze per raggiungere Mastro Ciccio. Vi consigliamo di arrivare verso mezzogiorno, perché più tardi si riempie di gente e potreste avere difficoltà a trovare un tavolo libero.
Noi abbiamo assaggiato diversi panzerotti e panini con il pesce. Vi consigliamo sicuramente di assaggiare il panzerotto classico con pomodoro e mozzarella (che costa soli 2€). Noi, però, abbiamo amato il panzerotto incoronato come il migliore di Bari nel programma Food Advisor.
Si tratta del panzerotto “Pulpo“: impasto al nero di seppia farcito con polpo cotto a bassa temperatura, burrata pugliese, pomodoro sott’olio e granella di pistacchio. Una vera goduria al costo di 5€.

Una volta arrivati da Mastro Ciccio non vorrete più andare via. Noi infatti abbiamo continuato ad ordinare perché volevamo assaggiare anche i panini con il pesce, uno più buono dell’altro.

Gelateria Gentile
Nel pomeriggio vi consigliamo di fare un salto alla Gelateria Gentile, vicino alla via delle orecchiette. Noi lì abbiamo assaggiato la loro specialità: il gelato al cioccolato più buono di sempre.

Dove dormire per vedere Bari in un giorno
Vi consigliamo di passare a Bari almeno una notte. I vicoli di Bari Vecchia di sera assumono una veste diversa, che merita di essere vissuta.
Noi abbiamo dormito nel cuore di Bari, in un bellissimo alloggio umile a due passi dalla Basilica di San Nicola. Si chiama Terrazzini in Corte e vi consigliamo di sceglierlo non solo per la posizione e la cura dei dettagli, ma soprattutto per la disponibilità e la gentilezza della sua proprietaria. Noi per una notte abbiamo speso 27€ a persona.

Se vi è piaciuta la nostra guida su cosa vedere a Bari in un giorno vi aspettiamo sul nostro profilo Instagram. Nelle storie in evidenza troverete il racconto della nostra esperienza.
Nel frattempo continuate a seguirci su soloviaggiumili.it per altri consigli umili!